fig. 1. |
fig. 2. |
92. Ottone a Sandra. 25 giugno 1917: "Mantengo la promessa accludendo la prima fotografia sperando che la censura non vorrà intervenire. É un paese del nostro fronte, centro di mischie furiose. Lo nominerò al mio ritorno... per ora silenzio. Non occorre commentare la veduta, l'interesse eccezionale si manifesta al primo sguardo. Le nostre linee avanzate di difesa attraversano il paese. Vedi i reticolati sulla via e l'impronta della lotta sui muri e nel disordine della strada? Quel deserto infernale non si sente vigilato da mille occhi in agguato? Osserva sul muricciolo di destra due incannucciate per impedire la vista al nemico! Che ne dici di questa fotografia alquanto pericolosetta da eseguire? Domani ne manderò ancora, poi ancora, sempre."
Il paese in questione, come risulta da un'annotazione di Ottone sull'album, è Merna. La fig. 2 è stata scattata dal capo opposto della via. Una terza foto (fig. 3), scattata con ogni probabilità nello stesso torno di tempo, mostra (sempre secondo un'annotazione di Ottone) una strada devastata di Konek, a pochi chilometri da Merna.
La stampa originale della fig. 1 misura mm 84 x 112; quella della fig. 2 mm 83 x 110; quella della fig. 3 mm 110 x 80.
fig. 3.
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